"C'è poco tartufo perché i cambiamenti climatici non ci aiutano, in una stagione con poche piogge - ha spiegato il sindaco di San Miniato Simone Giglioli in occasione della presentazione della mostra mercato in Consiglio regionale a Firenze -. Quello che c'è è di ottima qualità, però la Mostra mercato è anche molto altro, è la festa di tutto un territorio che vive anche di questo prodotto d'eccellenza. Dal 12 novembre San Miniato per tre fine settimana si veste nuovamente a festa e ora speriamo che le piogge di settembre portino altro tartufo". "Vogliamo proporre San Miniato - ha detto il presidente della Fondazione San Miniato promozione Marzio Gabbanini - come capitale toscana del tartufo non solo perché è un prodotto ottimo, ma perché a San Miniato si comincia a lavorare con congressi e studi per far si che il nostro tartufo sia conosciuto e abbia il ruolo che merita".
"Non può esserci tartufo di qualità senza un ambiente sano - le parole del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo - e allora è necessario investire nella sostenibilità ambientale, costruire le condizioni perché questi luoghi siano sempre più sostenibili. Tutto questo è possibile grazie al nostro impegno, ma soprattutto a quello dei tartufai che mantengono vivo l'ecosistema e che permettono di far conoscere al mondo una delle nostre eccellenze e che permette in quei giorni di fare di San Miniato la capitale del tartufo toscano e nazionale".
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