Calici alzati oggi 22 giugno a Roma
per festeggiare l'iscrizione della "Cerca e cavatura del tartufo
in Italia": conoscenze e pratiche tradizionali' nella Lista
Rappresentativa Unesco del Patrimonio Culturale Immateriale,
avvenuta nel dicembre 2021. Alla festa, organizzata presso la
casa del Cinema, hanno partecipato istituzioni, esponenti
politici, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo
che negli anni hanno accompagnato e sostenuto il lungo percorso
che ha portato a questo riconoscimento. La Sottosegretario di
Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni ha consegnato l'attestato
dell'avvenuta iscrizione. A riceverlo una rappresentanza della
comunità che si identifica con l'elemento iscritto formata da
Associazione Nazionale Città del Tartufo (Anct), soggetti
riuniti in gruppi associati nella Federazione Nazionale
Associazioni Tartufai Italiani (Fnati), altre Associazioni non
iscritte a Fnati e singoli tartufai. "Per ogni comunità - ha
commentato il Sottosegretario di Stato per la Cultura Lucia
Borgonzoni - il percorso verso il riconoscimento Unesco a
Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità significa andare
ancora più a fondo nella conoscenza di quelle che sono le
storie, le tradizioni e il valore custodito dalle tantissime
persone che le animano e dai territori in cui le comunità
vivono. Significa arrivare alle nostre radici. E significa anche
fare rete attorno a un patrimonio immenso e lavorare perché
venga custodito e trasmesso alle nuove generazioni. L'importante
traguardo di oggi è solo l'inizio, la strada da seguire è quella
che porta alla valorizzazione di questo patrimonio nella sua
condivisione e tutela".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA