Debutta nel 2020 il primo Tomato
Village italiano. L'iniziativa, prevista per venerdì e sabato di
fine ottobre 2020, nasce come continuazione del Symposium del
pomodoro, organizzato dal 2015 in Sicilia, nel ragusano. La
manifestazione, con il nuovo anno abbandona la cadenza biennale
per essere allestita sempre in Sicilia dopo l'edizione del 2019
svolta a Comiso (Ragusa) che ha visto la partecipazione di 180
aziende di produzione ortofrutticola. La programmazione del 2020
conferma il ragusano, vista la vocazione alla coltura del
pomodoro, come location per l'appuntamento che ha come novità la
nascita del primo Tomato Village d'Italia con degli spazi chiusi
dove si potranno organizzare sia dei convegni che proprie
presentazioni. In cantiere anche una una mostra pomologica e un
cooking show dedicato al pomodoro. Chiave di lettura della
rassegna sarà la formazione e l'innovazione, mentre il partner
sarà la Francia, "Paese- spiega una nota- da cui provengono la
maggior parte dei semi certificati distribuiti anche in Italia,
realtà che detiene una leadership incontrastata sia per quanto
riguarda la produzione sementiera, sia per ciò che attiene alla
ricerca e l'innovazione tecnologica che in questi anni ha fatto
passi da gigante". Nelle edizioni precedenti Paesi partners sono
stati Israele (2015), Spagna (2017) e Turchia (2019). Sarà
lanciato il progetto "2020 anno del seme" dal mensile
Agrisicilia, promotore della rassegna. L' iniziativa è
finalizzata a realizzare una serie di attività ed eventi: mostre
fotografiche, incontri e dibattiti pubblici.
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