Una crescita media annuale da qui al 2026 del mercato del 5,2%: è questa la previsione sul settore delle microalghe dalla ricerca della californiana StrategyR e diffusa da AlgaeFarm, evento in programma il 25 e 26 maggio presso Pordenone Fiere e realizzato in collaborazione con Aisam - Associazione Italiana per lo Studio e le Applicazioni delle Microalghe. Le dimensioni del mercato attuale, in riferimento allo scorso anno, sfiorano il miliardo di dollari (990 milioni).
In Italia la domanda di microalghe essiccate in Italia si attesta sulle 200 tonnellate, ma solo meno del 13% - segnalano gli analisti- viene soddisfatto dalla produzione nazionale. Gli utilizzi vanno dall'alimentare e dalla nutraceutica alla cosmesi e alla farmacopea fino ai mangimi per i pesci. Secondo StrategyR, le due specie algali più importanti in questo momento sono spirulina (49%) e chlorella (29,4%), che trainano la crescita per il loro utilizzo in cibi e prodotti nutraceutici che vengono acquistati per il loro valore di rafforzamento delle difese dell'organismo.
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