Ma qualcuno ha voluto provare questo accostamento audace. "Le nostre ostriche si sposano benissimo al Cannonau bianco - assicura Carmine De Martino - quello delle cantine di Ussaramanna e Tortolì ad esempio, si presta benissimo. È si un vino fermo, ma ha un po' il gusto del rosato, non è certo pastoso come il rosso, e non solo non copre per niente il gusto dell'ostrica, ma addirittura lo richiama". Candida e perlata, la 'Fabrizia' deve il nome al compianto presidente della Coop di Tortolì Fabrizio Selenu, scomparso a 44 anni, tra i pionieri in Italia dell'allevamento delle ostriche. "Al palato è carnosa, inizialmente salina. Il gusto evolve sul finire rilasciando note dolci e amarognole che ricordano la mandorla e la nocciola concludendo con un'armonica sensazione minerale e metallica", spiegano gli esperti della cooperativa.
I puristi hanno storto il naso, c'è chi si è invece incuriosito e ha voluto fare l'esperimento "Ostriche ogliastrine e Cannonau". Perfino qualche turista francese dopo una naturale diffidenza, ha definito l'accoppiata "délicieux". "E se lo dicono i francesi - dice il presidente della coop - c'è solo da crederci".
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