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Ristoranti all'estero a volte falsi amici vero cibo italiano

Ristoranti all'estero a volte falsi amici vero cibo italiano

Asacert, certificazioni essenziali, rischi per salute e economia

ROMA, 13 ottobre 2022, 10:51

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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C'è rispondenza tra il piatto trovato in tavola in un ristorante italiano all'estero e la genuinità dei prodotti made in Italy? È una delle domande poste a un campione di italiani sulla sicurezza alimentare, contenute nel XXII Rapporto "Gli italiani e l'agricoltura", presentato a Roma da Fondazione Univerde e Asacert, alla presenza del ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli. Tra le diverse domande poste dalla ricerca, svolta dall'istituto demoscopico NotoSondaggi, ci sono anche quelle che riguardano la sicurezza alimentare e quelle sul cibo che si trova nei ristoranti italiani all'estero. Il 37% degli intervistati ritiene che non esista una connessione diretta tra ciò che ha mangiato in un ristorante all'estero e il vero cibo italiano. Un fatto che rappresenta la spia di un problema molto esteso: il cibo di dubbia provenienza e non controllato che troviamo all'estero è molto diffuso e dannoso per la salute e l'economia. Che sia anche un problema avvertito dai consumatori lo si vede nitidamente da quel 90% del campione che ritiene sia necessaria una certificazione per i prodotti agroalimentari italiani all'estero.

Asacert, ente di certificazione, ispezione e valutazione, ha introdotto il protocollo ITA0039 | 100% Italian Taste Certification, per la certificazione dei ristoranti italiani all'estero, in collaborazione con Coldiretti. Sono già molti i ristoratori, da Londra a Berlino, da Buonos Aires a Boston, fino a Dubai ad aver aderito al protocollo, garantendo così il rispetto della filiera dei prodotti italiani offerti sulle proprie tavole. E contribuendo alla lotta contro la contraffazione alimentare, il cosiddetto Italian Sounding, che ogni anno produce un danno di 100 miliardi all'economia italiana.

"La grande varietà e genuinità dei prodotti italiani devono essere garantiti e non contraffatti - afferma l'Ad di Asacert Fabrizio Capaccioli - perché il danno che ne deriva è colossale a livello economico e sociale. Per questo continuiamo ad insistere sui controlli, che sono ancora insufficienti e devono investire e coinvolgere di più e meglio l'interesse delle istituzioni politiche italiane ed europee". Servono quindi maggiori meccanismi di tutela del made in Italy attraverso i controlli. Asacert, oltre alla certificazione ITA0039, ha introdotto anche l'App gratuita e rivolta ai consumatori che intendono verificare direttamente l'autenticità del prodotto italiano che trovano negli scaffali dei market all'estero.



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