In Europa, nell'arco del 2016, sono
scattati ben 455 allarmi per la salmonella che è il pericolo per
contaminazione microbiologica più diffuso negli alimenti. E'
quanto emerge da una analisi della Coldiretti sull'ultima
relazione annuale sul sistema di allerta rapido degli alimenti e
dei mangimi in Europa (RASFF), dopo l'emergenza scoppiata per il
latte in polvere della Lactalis che ha annunciato il ritiro di
12 milioni di confezioni a rischio. In particolare, precisa la
Coldiretti, 126 casi hanno interessato il pollame, 68 frutta e
verdura, 42 i prodotti di altra carne, 20 erbe e spezie, 14 le
uova, 13 casi i prodotti della pesca, 6 latte e derivati e ben
113 prodotti per l'alimentazione animale. La salmonella,
continua la Coldiretti, è l'agente batterico più comunemente
isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia
sporadiche che epidemiche ed è stata segnalata per la prima
volta nel 1886, in un caso di peste suina, dal medico americano
Daniel Elmer Salmon. La salmonella è presente in natura con più
di 2000 varianti ma i ceppi più frequentemente diffusi nell'uomo
e nelle specie animali, in particolare in quelle allevate per la
catena alimentare, sono S. enteritidis e S. typhimurium. Le
infezioni provocate da salmonella si distinguono in forme
tifoidee (S. typhi e S. paratyphi, responsabili della febbre
tifoide e delle febbri enteriche in genere), in cui l'uomo
rappresenta l'unico serbatoio del microrganismo, e forme non
tifoidee, causate dalle cosiddette salmonelle minori (come S.
typhimurium e la S. enteritidis), responsabili di forme cliniche
a prevalente manifestazione gastroenterica. Le salmonelle non
tifoidee, responsabili di oltre il 50% del totale delle
infezioni gastrointestinali, sono una delle cause più frequenti
di tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato. "I
principali serbatoi dell'infezione - conclude la Coldiretti -
sono rappresentati dagli animali e i loro derivati (come carne,
uova e latte consumati crudi o non pastorizzati) e l'ambiente,
ad esempio le acque non potabili rappresentano i veicoli di
infezione.
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