/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Olio di palma: non pericoloso, va considerato come il burro

Olio di palma: non pericoloso, va considerato come il burro

Report di 24 esperti, 16 rappresentanti di società scientifiche

23 febbraio 2017, 14:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- MILANO - L'olio di palma è ricco di acidi grassi saturi al pari del burro, e non fa male se consumato a dosi moderate.

Inoltre non esistono evidenze che lo colleghino al rischio di cancro. Sono affermazioni contenute in un report pubblicato il 31 gennaio su 'International Journal of Food Sciences and Nutrition' e sottoscritto da 24 esperti italiani, 16 dei quali in rappresentanza di società scientifiche nazionali.

Il tema, affermano, è stato trattato male dagli organi di informazione, lasciato soprattutto alle notizie incontrollate apparse sul web. Notizie che hanno orientato i consumatori e indotto molte aziende a sostituire l'olio di palma. E non sempre la sua sostituzione ha garantito un miglioramento del prodotto.

"In questo contesto 'NFI-Nutrition Foundation of Italy' - rileva il suo presidente Andrea Poli - ha coordinato una giornata di studio coi rappresentanti delle Società Scientifiche interessate ai risvolti medici e nutrizionali. Il report raccoglie le conoscenze attuali, basate sull'evidenza".

Vi si afferma che gli effetti dell'olio di palma sulla salute sono da considerarsi come quelli di altri oli o grassi ricchi di acidi grassi saturi, come l'olio di cocco o il burro. I dati pubblicati non forniscono evidenze che esso sia correlato al rischio cardiovascolare in modo diverso da altri grassi con simile composizione. Quindi, considerare un prodotto senza olio di palma "come intrinsecamente migliore rispetto a un prodotto con olio di palma non è corretto". E le alternative mostrano alcuni svantaggi: il burro di cacao è costoso; i grassi animali tendono ad accrescere il colesterolo Ldl; i grassi trans (negli oli vegetali parzialmente idrogenati, come le margarine) sono molto dannosi per la salute; l'olio di girasole e l'olio d'oliva non sono spesso indicati per il sapore troppo marcato. Il report rileva anche che non ci sono dati epidemiologici sulla possibile relazione tra consumo di olio di palma e rischio di cancro, nell'ambito di una dieta equilibrata. E conclude che, in generale, il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi va limitato. Il limite del 10% delle calorie da grassi saturi rimane tra le indicazioni generali a cui fare riferimento.

In Italia le principali fonti di grassi saturi sono, nell' ordine, i formaggi, l'olio d'oliva, le carni lavorate. Il consumo di acidi grassi saturi da olio di palma è - in media - pari a 3,09 g/giorno per gli adulti e a 4,78 g/giorno per i bambini. E non ci sono evidenze che indichino che questo livello di consumo di olio di palma sia di per sé dannoso.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza