"Sui prezzi delle materie prime - ha detto il presidente di Unaitalia, Antonio Forlini - oltre agli aumenti dovuti al conflitto, alla corsa all'approvvigionamento preventivo da parte della Cina e alle difficoltà di produzione legate ai cambiamenti climatici, siamo di fronte a dinamiche speculative da quasi due anni, che devono essere fermate". Il settore ha saputo tenere testa alla crisi ma ora il futuro preoccupa e non può più essere data per scontata la sua autosufficienza, oggi al 108,4%. Da qui la necessità per Forlini, "di limitare la dipendenza dall'estero e garantire la nostra capacità produttiva, mettendo in campo tutti gli strumenti dal Pnrr, alla Pac, alle nuove tecnologie; ma anche procedere verso una graduale transizione green che miri ad una sostenibilità anche economica e sociali". Con 6 mila allevamenti e 64 mila addetti, l'Italia nel 2021 ha prodotto 1.374.000 tonnellate di carne (-1,14% sul 2020), pari al 108% dei consumi; sono 12,1 miliardi le uova, con un tasso di approvvigionamento del 97%. In ripresa l'export delle carni (+8,3%), soprattutto il pollo, passato a 131mila tonnellate (+12,2%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA