Bard, l'assistente di intelligenza artificiale di Google, adesso può creare immagini direttamente nel box di Ricerca del famoso motore web. Gli utenti negli Stati Uniti, in via sperimentale, hanno la possibilità di attivare la funzionalità e chiedere all'IA di realizzare qualsiasi lavoro grafico, basandosi su indicazioni testuali. Il funzionamento è molto simile a quello di altri servizi concorrenti, come Bing Image Creator, lanciato mesi fa da Microsoft e disponibile gratuitamente per tutti, anche dall'Italia. Ma Big G non si limita all'IA generativa. Grazie all'integrazione di Google Lens, gli utenti potranno cercare sul web i prodotti che più si avvicinano a quelli creati dal chatbot.
L'esempio fornito da Google è una persona che chiede all'IA il miglior abbinamento per un travestimento di Halloween e usa Google Lens, con lo smartphone, per trovare i singoli vestiti e accessori da acquistare in rete. Google Lens è uno strumento di riconoscimento delle immagini annunciato nel 2017 e integrato sulle app mobili di Big G. Infine, Google sta implementando nei suoi servizi il sistema SynthId sviluppato da DeepMind. Si tratta di una filigrana di metadati visivamente non rilevabile che denota un'immagine generata in maniera artificiale, oltre a fornire informazioni su chi o cosa l'ha creata e quando. Questo dovrebbe migliorare la comprensione delle persone circa i lavori nati al computer, riducendo il rischio di errori e malintesi. Le nuove funzionalità saranno disponibili tramite la scheda Labs nell'app Google su iOS e Android e sul desktop Chrome gli Stati Uniti, mentre un'espansione più ampia è prevista nelle prossime settimane.
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