Nel tentativo di combattere gli
account fasulli e migliorare la fiducia degli utenti, X, ex
Twitter, potrebbe richiedere presto un documento di
riconoscimento per ottenere la spunta blu. Ad oggi, il "baffo"
di autenticità si ottiene in maniera automatica, con la
sottoscrizione del servizio Blue, che richiede agli utenti di
pagare un canone periodico per accedere a funzionalità extra,
tra cui proprio la spunta di autenticità accanto al nome. Stando
però ad una schermata condivisa online dall'utente Nima Owji,
presto X chiederà di scattarsi un selfie e di caricare una
scansione del documento di riconoscimento per avere la spunta.
Tutto il procedimento, come si legge, durerà al massimo cinque
minuti. L'obiettivo principale della novità dovrebbe essere
mitigare la presenza di bot e account spam sulla piattaforma,
favorendo interazioni più autentiche e relazioni affidabili tra
gli utenti. "Niente di nuovo per X-Twitter - spiega Franz Russo,
esperto di social e blogger - perché la verifica con documento
era attiva prima del cambio di proprietà. Peraltro, la mossa era
stata preannunciata da aprile di quest'anno. C'è da dire che se
la verifica resta opzionale, di fatto diventa obbligatoria se,
come pare, in sua assenza si potrebbero perdere alcuni vantaggi
dell'abbonamento". Sebbene i dettagli del nuovo sistema di
verifica non siano ancora delineati, sembra che dietro al
processo vi sia la stessa società che gestisce i dati di
autenticazione di altre aziende affermate, tra cui PayPal.
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