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Trovata la 'miccia' di un'esplosione stellare di 600 anni fa

Trovata la 'miccia' di un'esplosione stellare di 600 anni fa

Documentata dagli antichi astronomi coreani

31 agosto 2017, 10:37

Redazione ANSA

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Trovata la 'miccia ' di un 'esplosione stellare di 600 anni fa (fonte: X-ray: NASA/CXC/RIKEN/D.Takei et al; Optical: NASA/STScI; Radio: NRAO/VLA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Trovata la  'miccia ' di un 'esplosione stellare di 600 anni fa (fonte: X-ray: NASA/CXC/RIKEN/D.Takei et al; Optical: NASA/STScI; Radio: NRAO/VLA) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Trovata la 'miccia ' di un 'esplosione stellare di 600 anni fa (fonte: X-ray: NASA/CXC/RIKEN/D.Takei et al; Optical: NASA/STScI; Radio: NRAO/VLA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ci sono voluti quasi 600 anni, ma alla fine è stata trovata la 'miccia' stellare responsabile di una luminosa esplosione documentata dagli antichi astronomi coreani alla corte di Seul, che la osservarono per ben 14 notti consecutive nel marzo 1437 pensando alla nascita di una nuova stella nella 'coda' della costellazione dello Scorpione. In realtà si trattava di una nova, un'enorme esplosione causata dall'accumulo di idrogeno sulla superficie di una nana bianca dalle 'mille vite': l'ha identificata per la prima volta un gruppo internazionale di astrofisici coordinato dal Museo americano di storia naturale di New York, che pubblica la scoperta su Nature.

"Questa è la prima nova identificata con certezza sulla base delle testimonianze cinesi, coreane e giapponesi degli ultimi 2.500 anni", spiega il coordinatore dello studio Michael Shara. Una nova è una colossale 'bomba' a idrogeno prodotta da un sistema binario in cui una stella simile al Sole viene 'cannibalizzata' da una stella 'zombie', una nana bianca. Ci vogliono circa 100.000 anni affinché la nana bianca riesca a risucchiare tanto idrogeno da formare un guscio che poi esplode, rendendo la stella fino a 300.000 volte più luminosa del sole, per alcuni giorni o anche per mesi.

Shara ha cercato per anni di individuare il sistema binario responsabile dell'esplosione del 1437, arrivando a trovare il 'guscio' sparato via dalla nova: la svolta è arrivata grazie ad una lastra fotografica realizzata nel 1923 dall'Osservatorio di Harvard in Perù, che ha permesso di vedere quanto la stella si è spostata in quest'ultimo secolo. "Poi siamo andati a ritroso di sei secoli e, bingo, eccola là, esattamente al centro del nostro guscio. Come un orologio: ecco cosa ci ha convinti di essere sulla pista giusta", racconta Shara.

Altre lastre degli anni Quaranta dimostrano che la stella è entrata in una nuova fase del suo ciclo vitale: dopo essere stata nova e novoide, ora è una nova nana, con piccole esplosioni. Dopo l'ibernazione, potrà ancora tornare ad essere novoide e poi nova, ripetendo il ciclo fino a 100.000 volte in miliardi di anni.

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