Il successo della missione Axiom-3 è stato ottenuto grazie ad un lavoro di squadra: lo ha affermato il colonnello Walter Villadei dell'Aeronautica Militare, rientrato dalla missione Axiom-3, che lo ha visto per 18 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale insieme ai suoi compagni di viaggio.
"Il risultato della missione è un percorso lungo durato molti anni e nasce grazie al contributo di tante persone. C'è stato un sistema sotto importante - prosegue Villadei - e la collaborazione col settore scientifico, industriale e accademico è stata fondamentale". L'incontro per il bentornato a casa di Villadei si è tenuto all'Auditorium Palazzo Aeronautica a Roma, organizzato da Aeronautica Militare e Agenzia Spaziale Italiana.
"La missione conferma l'importanza dell'Italia nel settore spaziale, sono certo che questa collaborazione rinnovata con l'Aeronautica porterà benefici a tutto il Paese", dice Teodoro Valente, Presidente dell'Asi. "L'Italia ha un forte interesse strategico nello spazio, i numeri degli investimenti parlano da soli: anche per quest'anno, infatti, siamo stati il terzo Paese contributore dopo Francia e Germania", spiega Valente.
"La missione ha una valenza strategica anche per il comparto della difesa, l'aeronautica ormai è proiettata verso lo spazio", aggiunge il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, generale Luca Goretti: "L'Italia è molto competitiva in questo settore e siamo orgogliosi di aiutare il dialogo con gli Stati Uniti e con le altre realtà coinvolte". La missione Ax-3, partita il 18 gennaio dal Kennedy Space Center della Nasa e rientrata a largo della Florida lo scorso 9 febbraio, ha rappresentato per l'Italia un’occasione di incrementare competenze scientifiche, tecnologiche e operative legate alle attività umane nello spazio, attraverso lo svolgimento di esperimenti in microgravità, promossi dal ministero della Difesa e dall'Asi, in coordinamento con centri di ricerca, università e industrie.
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