La società e-Geos (80% Telespazio - 20% Agenzia spaziale italiana) si è aggiudicata una gara dell’Agenzia spaziale europea (Esa) per realizzare l’infrastruttura per l’accesso ai dati e ai servizi di Iride, l’innovativa costellazione satellitare italiana per l’osservazione della Terra promossa dal Governo italiano, grazie alle risorse del Pnrr, e gestita da Esa e Agenzia spaziale italiana (Asi). e-Geos sarà alla guida di un team industriale che vede anche la partecipazione di Leonardo, Telespazio, Planetek Italia, Serco, Exprivia e Atos.
"Il market place digitale di Iride garantirà un punto di accesso unico, affidabile e cyber-protetto per enti istituzionali e clienti commerciali - spiega e-Geos in una nota - trasformando l’osservazione della Terra in un patrimonio di informazioni e analisi di utilità collettiva, favorendo l'adozione dei servizi di geoinformazione nel quotidiano. La nuova piattaforma integrerà tecnologie all'avanguardia e standard aperti e sarà interoperabile con altri sistemi di erogazione, elaborazione e analisi dei dati di osservazione della Terra".
"Con la firma di questo contratto, che si aggiunge a quelli firmati nelle settimane scorse - afferma Simonetta Cheli, direttore dei programmi d’Osservazione della Terra dell’Esa e capo del centro Esrin di Frascati - siamo prossimi alla definizione completa della costellazione Iride, in linea con la tabella di marcia che vedrà l’Esa raggiungere il primo obiettivo del programma, con una scadenza fissata al 31 marzo, in coerenza con le direttive relative ai fondi del Pnrr".
Con Iride si apre una frontiera innovativa per lo sviluppo di applicazioni da parte di piccole e medie imprese, startup e industrie del settore geospaziale. I suoi dati permetteranno di studiare le condizioni climatiche e ambientali del nostro Paese, per monitorare e gestire fenomeni naturali critici dovuti al cambiamento climatico (come l’erosione costiera, gli incendi e il dissesto idrogeologico) e per studiare le caratteristiche dell’aria e le condizioni meteorologiche.
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