In meno di sei settimane il rover Perseverance della Nasa ha completato su Marte il deposito delle dieci provette di titanio contenenti campioni di suolo di riserva che potranno essere portati sulla Terra qualora quelli conservati nella pancia del rover dovessero andare perduti nel corso della missione Mars Sample Return di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa). Lo rende noto l'ente spaziale americano, dopo aver ricevuto da Perseverance il segnale di conferma dell'avvenuta deposizione della decima e ultima provetta.
I tecnici della missione ritengono che i campioni di rocce ignee e sedimentarie raccolti finora potranno rivelare preziose informazioni sui processi geologici avvenuti nel cratere Jezero dopo la sua formazione risalente ad almeno 4 miliardi di anni fa. Perseverance ha depositato anche un campione dell'atmosfera marziana e una provetta di controllo per determinare se i campioni raccolti siano stati in qualche modo contaminati con materiali terrestri portati dal rover stesso.
Le provette di titanio sono state deposte a zig zag, ben distanziate fra loro, in modo che non rischino di essere danneggiate durante la fase di recupero. La posizione di ciascuna provetta è stata accuratamente mappata in modo da permetterne il ritrovamento anche nel caso in cui venga ricoperta dalla sabbia.
"Con il deposito di Three Forks nel nostro specchietto retrovisore, Perseverance è ora diretto verso il delta", afferma Rick Welch, vice responsabile della missione presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl). "Effettueremo la nostra ascesa attraverso il percorso 'Hawksbill Gap' che abbiamo esplorato in precedenza. Una volta superata l'unità geologica che il team scientifico chiama Rocky Top, ci troveremo in un nuovo territorio e inizieremo a esplorare il Delta Top".
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