Dopo il successo del primo bando, che ha permesso di assegnare oltre 9 milioni di euro a 57 progetti innovativi in tutta Italia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche mette in campo altri 4 milioni di euro nell’ambito delle attività del National Biodiversity Future Center, destinati a enti parco e aree marine protette che si impegnano a proteggere la biodiversità con attività di monitoraggio, conservazione, ripristino e valorizzazione.
Per poter accedere al finanziamento, i progetti presentati dovranno anche stimolare la partecipazione dei cittadini e dei soggetti coinvolti nello sviluppo e nella dimostrazione di nuove tecnologie e applicazioni, e dovranno realizzare iniziative mirate per migliorare la sostenibilità delle attività socio-economiche, supportando così lo sviluppo del ‘Biodiversity Science Gateway’: una grande infrastruttura virtuale dedicata all’educazione e all’innovazione che si appoggia ad alcune sedi fisiche in Italia e alla nave oceanografica Gaia Blu del Cnr, attraverso la quale saranno condivisi, valorizzati e diffusi i risultati ottenuti.
Il National Biodiversity Future Center è uno dei cinque centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera, che coinvolge istituzioni e imprese in tutta Italia. È il primo centro italiano dedicato alla biodiversità, avviato nel 2022 e finanziato grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Con una rete di circa 2.000 ricercatori e 49 istituzioni partecipanti coordinate dal Cnr, svolge attività di ricerca e promuove lo sviluppo di soluzioni per contrastare gli effetti dell’impatto delle attività umane e del cambiamento climatico. L’obiettivo primario è quello di tutelare le risorse fornite dagli ecosistemi e, allo stesso tempo, assicurare la qualità del benessere.
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