La sezione dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Bologna inaugura la sua nuova sede, all'interno degli spazi del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Bologna. Una "coabitazione", come l'ha definita il rettore dell'Alma mater, Giovanni Molari, che era stata ipotizzata fin dal 2015 e che farà della "cittadella della scienza" del capoluogo emiliano, dove sono presenti altri istituti di ricerca come l'Infn e Cnaf, un polo in cui lavoreranno oltre 500 fisici e ricercatori provenienti da varie parti del mondo.
Soddisfazione anche da parte del presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni, che ha tenuto a ricordare come quello di Bologna sia "il primo caso in cui riusciamo a trasferire una sezione dell'Ingv all'interno di una Università" e ha ricordato come "la struttura dell'istituto sia a disposizione dell'ateneo".
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