/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Anche i mammut in preda alle tempeste ormonali

Anche i mammut in preda alle tempeste ormonali

La prova è nel testosterone conservato nelle zanne

05 maggio 2023, 09:50

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica di un mammut (fonte: Wikimedia Commons) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica di un mammut (fonte: Wikimedia Commons) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica di un mammut (fonte: Wikimedia Commons) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Anche i mammut, come gli elefanti moderni, erano preda di tempeste ormonali nella stagione degli accoppiamenti, assumendo comportamenti aggressivi contro i rivali a causa di picchi di testosterone: lo dimostrano le fluttuazioni ormonali registrate nelle zanne di un maschio di mammut lanoso, ritrovato in Siberia e vissuto circa 35.000 anni fa. I risultati delle analisi sono pubblicati sulla rivista Nature da un gruppo internazionale di esperti coordinato dall'Università del Michigan.

Alti livelli di testosterone nella stagione degli amori erano già stati documentati negli elefanti moderni, tramite analisi del sangue e delle urine, e per questo si era ipotizzato che anche i loro antenati ormai estinti potessero diventare aggressivi per effetto di simili variazioni ormonali. Vari indizi sembravano supportarlo, come l'identificazione di fratture scheletriche dovute a combattimenti, ma finora non c'era alcuna prova diretta.

I ricercatori l'hanno trovata negli strati di dentina della zanna destra di un maschio di mammut lanoso vissuto circa 55 anni. Riadattando una tecnica d'analisi già impiegata per rilevare gli ormoni steroidei nella saliva e nel sangue degli esseri umani, gli studiosi hanno scoperto che il mammut da adulto ha avuto picchi di testosterone 10 volte più alti dei livelli basali. Variazioni simili, ma molto più marcate, sono state trovate analizzando la zanna di un elefante africano morto in Botswana nel 1963: la sua dentina ha rivelato picchi 20 volte più alti del livello basale, forse perché meno degradata dal tempo. Per confronto, le analisi sono state condotte anche su una femmina di mammut trovata sempre in Siberia: i livelli di testosterone (così come quelli di progesterone e androstenedione) sono risultati inferiori a quelli del maschio di mammut e dell'elefante, con variazioni minime.

Lo studio dimostra quindi che le tracce di ormoni rilevabili nella dentina possono fornire un nuovo approccio per lo studio dell’ecologia riproduttiva, delle dinamiche di popolazione e del comportamento di animali moderni e antichi.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza