A sette giorni dalla riunione
dell'Osservatorio sulle Crisi idriche, coordinato dall'Autorità
di Bacino Distrettuale del Fiume Po-MASE , insieme ai partner
istituzionali e portatori di interesse, i valori registrati
lungo l'asta del Grande Fiume restano ancorati a livelli critici
se raffrontati ai valori medi. Le sezioni in cui si palesa
ancora in modo evidente la magra invernale restano soprattutto
quelle di Piacenza, Cremona e Pontelagoscuro dove le condizioni
idrologiche sono ad oggi di "siccità estrema". Le temperature
sopra la media hanno solo parzialmente contribuito allo
scioglimento delle nevi già presenti e i 20 metri cubi al
secondo guadagnati in alcune delle stazioni monitorate non
alterno il generale equilibrio.
Una fotografia che disegna i confini di un'area distrettuale
ancora pesantemente in sofferenza confermata anche dai volumi
scarsi dei Grandi Laghi alpini che non hanno subito variazioni
degne di significato: tutti i laghi sono regolati per rilasciare
valori di portata prossimi o pari al minimo deflusso. Il
bollettino è aggiornato al 15 marzo e la prossima riunione
dell'Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici si terrà
giovedì 13 aprile.
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