Originali, nascoste, insospettabili: anche le firme di Leonardo da Vinci erano il risultato di un'arte, documentata per la prima volta in 11 opere che abbracciano un periodo di 44 anni: dal dipinto dell'Arcangelo Gabriele del 1471 al celebre autoritratto del 1517 custodito presso la Biblioteca Reale di Torino. Questa ricostruzione affascinante si deve al libro "Leonardo da Vinci L' arte del firmare", di Ivana R. Bonfantino e August Stone, Giuseppe De Nicola editore, 25,00 euro.
Alla grafologa Bonfantino si devono le ricerche che nel 2018 hanno portato a identificare la prima opera firmata e datata da Leonardo da Vinci, la maiolica invetriata del 1471con il dipinto dell'Arcangelo Gabriele, forse un autoritratto eseguito nella fornace del nonno a Bacchereto. Gli studi e le analisi successivi all'identificazione di quella prima firma hanno portato in seguito scoprire che per tutta la sua vita Leonardo ha lasciato un suo segno di riconoscimento i suoi dipinti, i suoi disegni e i codici, con tracciati grafici deliberatamente nascosti. Una ricerca che conferma il valore che la firma ha per gli artisti: "è il modo in cui si ultima un'opera d'arte, sia per confermarla che per autenticarla", scrive la grafologa. Quanto a Leonardo, "ha stravolto il senso stesso del firmare, elaborando una vera e propria arte che, a suo tempo, fece scuola e della quale si sono poi perse le tracce", scrive ancora Bonfantino.
Il libro raccoglie la documentazione relativa alle analisi grafologiche condotte su 11 opere, conservate in musei e istituzioni di Italia, Austria, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. E' un viaggio dal quale emerge che la firma "non si limitava a siglare l'opera, ma la rendeva unica e irripetibile, una sorta di filigrana visibile solo a condizione di saperla vedere, che non contaminava l'assoluta purezza dell'opera come qualcosa di estraneo, pur restando al centro della scena".
Nella maiolica del 1471, per esempio, la firma "da Vinci lionardo" si trova sulla mandibola dell'arcangelo Gabriele, scritta da sinistra a destra, accompagnata dalla data, 1471, e dai numeri 72 e 52, in una sorta di rebus. Una storia ricostruita, passo dopo passo, con l'aiuto dell'analisi grafologica e dell'ambidestria di Leonardo. Accade per questa prima opera come per le altre dieci analizzate nel libro, dal disegno "Paesaggio con fiume" del 1473 al progetto della macchina volante e altri disegni contenuti nel Codice Atlantico, fino all'autoritratto del 1517
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