La Nasa si prepara a lanciare entro aprile 2024 la sua vela solare di nuova generazione, caratterizzata da bracci più rigidi e leggeri realizzati con polimeri flessibili e fibra di carbonio. Il prototipo partirà dal Complesso di lancio 1 di Mahia, in Nuova Zelanda, grazie al razzo Electron di Rocket Lab.
Le vele solari rappresentano una nuova forma di propulsione spaziale 'pulita' che sfrutta la spinta esercitata dalle particelle della luce del Sole (i fotoni) per supportare missioni spaziali di lunga durata riducendone i costi. Finora lo sviluppo delle vele è stato limitato dai materiali e dalla struttura dei bracci che le sostengono. Il nuovo prototipo della Nasa, chiamato Advanced Composite Solar Sail System, sperimenterà una nuova tipologia di braccio composito, realizzata con polimeri flessibili e fibra di carbonio per offrire maggiore rigidità e leggerezza rispetto ai modelli precedenti.
L’obiettivo principale della missione sarà dimostrare il dispiegamento dei nuovi bracci, ma il team spera di poter mettere alla prova anche le prestazioni della vela nello spazio, sperimentando una serie di manovre per cambiare l'orbita e acquisendo dati utili per future missioni con vele solari ancora più grandi.
Dopo aver raggiunto l'orbita di destinazione a 1.000 chilometri dalla Terra, i bracci compositi si apriranno e la vela si dispiegherà nel giro di 25 minuti, arrivando a un'estensione di 80 metri quadrati. Con queste dimensioni, la vela potrebbe diventare visibile anche da Terra, con le dovute condizioni di luce. Una volta orientata in modo corretto, la vela con il suo materiale riflettente potrà diventare luminosa quanto Sirio, l'astro più brillante del cielo notturno.
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