L’evoluzione era all’opera sulla Terra ancor prima della nascita della vita: i ‘mattoncini’ fondamentali dei primissimi organismi, gli aminoacidi, sono stati infatti selezionati non tra quelli più abbondanti e facilmente disponibili, ma tra quelli più efficienti nel ripiegarsi e formare proteine. Lo afferma uno studio
pubblicato sul Journal of the American Chemical Society e guidato dall’Università Karlova di Praga, che ha ricostruito le condizioni presenti sulla Terra circa 4,6 miliardi di anni fa, prima della comparsa della vita. La ricerca suggerisce qualcosa anche sulle ipotetiche forme di vita presenti su altri pianeti: visto che gli stessi aminoacidi che sono arrivati sulla Terra con i meteoriti si possono trovare anche in molti altri luoghi dell'Universo, la vita aliena potrebbe non essere molto diversa da quella terrestre.
Gli aminoacidi sono i costituenti fondamentali delle proteine, che svolgono molti ruoli vitali per gli organismi viventi. In natura ne sono stati identificati finora più di 100, eppure solo 20 di questi vengono utilizzati per formare le proteine. Per capire se questo gruppo di ‘prescelti’ è nato casualmente o meno, i ricercatori guidati da Mikhail Makarov hanno simulato i meccanismi all’opera sulla Terra primordiale, alla base delle prime forme di vita.
In questo modo, gli autori dello studio hanno dimostrato che sono stati favoriti gli aminoacidi che permettevano alle proteine di ripiegarsi in modo più efficiente, adattandole a funzioni specifiche come la replicazione del Dna. In altre parole, già in questa fase era in atto un processo di evoluzione o di selezione naturale: non sono stati scelti i composti più facilmente disponibili, ma quelli più adatti a svolgere un determinato compito. Se miliardi di anni fa fossero stati selezionati aminoacidi diversi, le proteine non sarebbero state così efficienti nel costruire la vita.
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