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Nuovo vaccino anti-Covid contro tutte le varianti, testato nei topi

Nuovo vaccino anti-Covid contro tutte le varianti, testato nei topi

Non si basa sull’mRna come quelli attuali, ma su Dna batterico

22 luglio 2022, 11:18

Redazione ANSA

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Modello in 3D della proteina Spike di Sars-CoV-2 (Fonte: National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), via wikimedia commons) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Modello in 3D della proteina Spike di Sars-CoV-2 (Fonte: National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), via wikimedia commons) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Modello in 3D della proteina Spike di Sars-CoV-2 (Fonte: National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), via wikimedia commons) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un nuovo vaccino anti-Covid efficace contro tutte le varianti, attuali e future: è stato descritto e testato nei topi da un gruppo internazionale di ricercatori guidati dall’Università statunitense della California a San Diego e coordinati da un italiano, Maurizio Zanetti. Il nuovo vaccino non si basa sull’mRna (Rna messaggero) come quelli attualmente disponibili, ma su Dna batterico modificato per indurre la produzione di anticorpi contro una parte della proteina Spike (con la quale il virus si aggancia alle cellule umane) che resta uguale in ogni variante. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Plos Pathogens e potrebbe aprire la strada ad un vaccino somministrabile tramite una pillola o uno spray da inalare.
“L’approccio iniziale allo sviluppo dei primi vaccini contro la Covid è stato dispersivo”, dice il ricercatore italiano. “Si sono prese di mira molte parti diverse del virus - continua Zanetti - e questo ha provocato una risposta immunitaria in gran parte ‘rumorosa’: la maggior parte degli anticorpi risultanti non ha influenzato la capacità del virus di infettare”.
La nuova ricerca si è quindi concentrata su una porzione della proteina Spike specificamente coinvolta nella capacità di infettare, e che sembra conservarsi in ogni variante. I ricercatori hanno messo a punto un plasmide, una piccola molecola circolare di Dna presente nei batteri, che viene usata per trasferire materiale genetico da una cellula ad un’altra: il plasmide costruito in laboratorio contiene proprio le informazioni necessarie al sistema immunitario per produrre anticorpi specifici contro la chiave che usa Sars-CoV-2 per entrare nelle cellule.
 Il plasmide è stato testato in topi infettati con le varianti Beta, Delta e Omicron, dimostrando una risposta efficace e simile per tutte e tre. Zanetti afferma però che tradurre questi risultati in un vaccino adatto per gli studi clinici nell’uomo sarà “una battaglia in salita”, e che la strada è ancora lunga.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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