Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Chi lavora oltre 55 ore settimana rischia aritmie cardiache

Chi lavora oltre 55 ore settimana rischia aritmie cardiache

85.000 persone controllare per 10 anni

ROMA, 14 luglio 2017, 10:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi fa gli straordinari al lavoro è più a rischio di sviluppare aritmie cardiache, in particolare la più comune forma di aritmia, la fibrillazione atriale. E' quanto emerso da uno studio condotto presso University College di Londra su oltre 85.500 persone, tutte sane all'inizio del lavoro; il loro stato di salute è stato monitorato per almeno 10 anni e tutti i cari di aritmia intercorsi registrati.
    La ricerca è apparsa sull'European Heart Journal.
    Gli esperti hanno diviso il campione a scaglioni a seconda delle ore lavorative settimanali di ciascuno (da meno di 35 ore a settimana a 55 o più ore a settimana). Nel corso del tempo i ricercatori hanno registrato ogni caso di fibrillazione atriale diagnosticato. Confrontando i casi di aritmia tra coloro che lavoravano un numero normale di ore (35-40 a settimana) con coloro che facevano gli straordinari (55 o più ore settimanali) è emerso che su 1000 persone vi sono 5,2 casi in più di fibrillazione atriale tra coloro che fanno gli straordinari. In altre parole se l'incidenza media della fibrillazione atriale è di 12,4 per 1000 persone, l'incidenza tra coloro che lavorano 55 ore o più, l'incidenza è di 17,6 per 1000.
    Questo risultato potrebbe anche spiegare le conclusioni di precedenti studi che evidenziavano come lavorare molto fosse associato a maggiore rischio di ictus: questo evento è infatti favorito da aritmie.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza