L'autopsia eseguita oggi da Carlo
Moreschi sul corpo di Shimpei Tominaga ha confermato che
l'imprenditore giapponese di 56 anni è deceduto in seguito alle
gravissime lesioni subite a livello cranico ed encefalico
causategli dalla caduta dopo aver ricevuto un pugno mentre
tentava di sedare una rissa.
Fatale è stato l'impatto della nuca contro il marciapiede:
Tominaga era stato colpito dal 20enne Samuele Battistella, al
quale la vittima aveva chiesto di smettere di picchiare un
cittadino ucraino nel corso di una rissa, appunto.
L'impatto al suolo ha anche fatto andare l'imprenditore
giapponese in immediato arresto cardiaco, provocato da emorragia
interna. Solo le cure tempestive del personale del 118 avevano
permesso di far ripartire il cuore ma la situazione era ormai
compromessa a livello neurologico. Conclusi gli accertamenti, la
Procura disporrà la restituzione della salma ai famigliari per
procedere con le esequie.
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