"Dallo scorso giugno ha ripreso
l'attività il reparto di medicina interna dell'ospedale di
Vergato, così come sono a pieno regime le prestazioni degli
specialisti territoriali della locale casa della comunità che
però non operano nei reparti ospedalieri". Lo ha detto
l'assessore alle politiche per la Salute della Regione
Emilia-Romagna Raffaele Donini in risposta in commissione
all'interrogazione di Marco Mastacchi (Rete Civica) nella quale
si segnalano "Troppe le difficoltà per i cittadini di Vergato,
Loiano, e più in generale di tutta la montagna bolognese,
nell'accedere alle cure ospedaliere".
Oltre a interrogare la giunta "se e in che modo intende
superare le difficoltà logistiche e organizzative, considerato
che l'ospedale di Vergato, come quello di Loiano, hanno da
sempre offerto un servizio indispensabile, efficiente, efficace
e affidabile per la comunità e i sindaci all'unisono hanno
chiesto un potenziamento rispetto al piano di riordino del
2017", il capogruppo chiede anche la conferma del rafforzamento
dei "presidi socio-sanitari delle aree montane, tramite anche un
ammodernamento degli ospedali e delle tecnologie e un
potenziamento della medicina territoriale a fronte di un
costante indebolimento dei servizi nelle zone dell'Appennino
bolognese segnalato dagli stessi residenti".
Nella risposta l'Assessore Donini ha enucleato tutta una
serie di interventi già portati a termine o in corso di
attuazione per qualificare il territorio e risolvere le
criticità denunciate. Altri interventi segnalati dal titolare
regionale della sanità sono il servizio "gastropac" diviso tra i
nosocomi di Vergato e Porretta, il potenziamento della centrale
operativa territoriale e di vari interventi riguardanti le 4
case della salute del territorio.
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