"Operatore impegnato nella
distribuzione dei farmaci": è la scritta che comparirà nei
prossimi giorni sulle pettorine grigie degli infermieri nelle
corsie degli ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto, nel
trevigiano. L'iniziativa, come riporta il Corriere del Veneto,
si inserisce nell'ambito del progetto "Cure sicure" e ha lo
scopo di impedire che gli infermieri vengano distratti da
pazienti o familiari durante la somministrazione dei farmaci.
"In una corsia d'ospedale - spiega il direttore generale
dell'Ulss 2 Francesco Benazzi - sono presenti molti tipi di
interruzioni, come gli allarmi dei monitor, le richieste da
parte di altri professionisti o di pazienti e familiari. Quando
accadono questi eventi gli infermieri sono portati a commettere
più errori e in particolare, sulla base degli studi
internazionali, nella somministrazione delle terapie". Tutto
questo non significa che le famiglie non potranno parlare con
l'operatore sanitario o sottoporre dubbi e necessità, ma che le
interruzioni non indispensabili dovranno essere eliminate.La
decisione ha trovato il pieno appoggio dei sindacati.
"L'infermiere non è un mero esecutore della terapia prescritta
dal medico - sottolinea Ivan Bernini della Cgil - è responsabile
della verifica, della preparazione del farmaco. La
somministrazione è una delle procedure più delicate e
importanti".
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