L'istituto farmaceutico militare
di Firenze è pronto a triplicare la sua produzione di cannabis
per uso terapeutico, passando da 100 a circa 300 chilogrammi
all'anno, in modo da soddisfare il fabbisogno senza ricorrere
all'importazione dall'estero. E' quanto emerso nel corso di un
open day sull'argomento, tenutosi questa mattina nello
stabilimento. "Abbiamo già predisposto nuove serre per arrivare
a 300 chili - ha spiegato il colonnello Antonio Medica,
direttore dell'istituto -, adesso deve essere previsto un lieve
aumento dell'investimento iniziale di un milione di euro". "Nel
2014 - ha aggiunto Medica - il quantitativo di cannabis
impiegata ogni anno era di circa 20, 30 chilogrammi, ad oggi si
parla di circa 250, grazie ai risultati terapeutici". Al momento
nell'istituto sono attive due camere di crescita, o serre, che
possono ospitare ciascuna 140 piante. Altre 10 camere, che
conterranno complessivamente mille piante, sono già state
costruite e attendono di essere attrezzate per la coltivazione.
Previste poi altre 16 camere, ad ora in fase di progettazione.
Presente all'open day anche l'assessore regionale al diritto
alla Salute Stefania Saccardi: "In Toscana - ha ricordato - nel
2012 abbiamo fatto la prima legge in Italia sull'uso terapeutico
della cannabis". "Siamo tra l'altro la Regione che eroga il
maggior numero di trattamenti in Italia con la cannabis, abbiamo
individuato centri prescrittori e la distribuiamo gratuitamente
ai pazienti che abbiano le prescrizioni di questi centri".
"Arrivare a 300 chili prodotti all'anno - ha concluso Saccardi -
potrebbe consentirci di saturare il mercato".
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