MILANO - Entro il 2050 si prevede una forte riduzione della
disponibilità di cibo a livello globale, nonché un netto
incremento in tutto il mondo delle morti correlate alla
nutrizione. E' sulla base di questi dati evidenziati dal
ministero della Salute che si apre oggi a Milano il G7 dei
ministri della Salute. E' previsto, infatti, un declino del 6%
della produzione di grano e del 10% di riso per ogni grado
aggiuntivo di aumento della temperatura globale. Gli effetti
mettono anche in guardia rispetto alla diminuzione delle risorse
idriche della qualità dell'acqua e sottolineano come verranno a
determinarsi alterazioni delle condizioni di vita e lavoro.
Tanto che si stima una diminuzione del 5,3% in produttività per
il lavoro rurale a livello globale a partire dal 2000 proprio
come risultato dell'aumento delle temperature. Proprio in vista
del G7 salute, si sono svolti nei mesi scorsi lavori preparatori
che hanno coinvolto oltre 200 scienziati internazionali i quali
hanno fornito il loro contributo attraverso una consultazione
battezzata 'Delphi'.
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