Prosegue l'impegno di Polizia di
Stato e Autostrade per l'Italia per promuovere la sicurezza
stradale grazie ad un progetto dedicato agli studenti che
frequentano gli ultimi tre anni delle scuole secondarie di
secondo grado. L'iniziativa nasce in continuità con la campagna
estiva sulla sicurezza stradale "Non chiudere gli occhi, la
sicurezza stradale riguarda anche te", che vede insieme Polizia
di Stato e Autostrade per l'Italia e per la prima volta con
l'Alto patronato del presidente della Repubblica. L'obiettivo è
riprendere proprio i messaggi chiave della campagna rivolgendosi
ai giovani under 20 attraverso il coinvolgimento di 200 scuole
secondarie dislocate nei territori attraversati dalla rete di
Autostrade per l'Italia. Il progetto comprende un percorso
interattivo, eventi live e infine un contest, in cui verranno
messi in palio buoni d'acquisto per materiale didattico e
tecnologico, e coinvolgerà da ottobre 2023 a maggio 2024, circa
12mila studenti. Attraverso il percorso interattivo su un sito
dedicato, gli studenti potranno approfondire i temi legati alla
sicurezza stradale e ai comportamenti di guida corretta
attraverso quiz personalizzati, diretti a far comprendere
l'importanza dell'obiettivo 'zero incidenti stradali'. Nel
corso dell'anno scolastico gli studenti incontreranno gli
specialisti della sicurezza su strada, con appuntamenti dal vivo
nelle scuole insieme a Polizia Stradale, Autostrade per
l'Italia, e testimonial come la campionessa paraolimpica Ambra
Sabatini. Al termine del percorso i ragazzi avranno
l'opportunità di partecipare attivamente alla campagna educativa
ideando il loro slogan sul tema della sicurezza stradale.
"L'impegno costante per sensibilizzare i più giovani sul tema
della sicurezza stradale - afferma l'amministratore delegato di
Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi - è elemento cardine che
vede in questa fase la sinergia con il mondo della scuola, per
dare modo ai ragazzi di aumentare la consapevolezza dei rischi
alla guida e promuovere i comportamenti virtuosi". "Gli
incidenti stradali - ha ricordato da parte sua Filiberto
Mastrapasqua, direttore del servizio Polizia stradale - sono
ancora purtroppo la prima causa di morte per i giovani sotto i
30 anni. Ciò che purtroppo viene spesso sottovalutato,
soprattutto tra i giovani, è il reale pericolo che si corre
quando si adottano comportamenti scorretti sulla strada come
quello di mettersi alla guida sotto l'effetto di alcool o
sostanze stupefacenti, e del rischio concreto a cui si espone la
propria vita e quella degli altri. Probabilmente la relativa
percezione del rischio dipende dalla giovane età e forse anche
da abitudini imprudenti. Ed è per questo la Polizia di Stato
investe ogni giorno le risorse a disposizione nei controlli e
nel contrasto dei comportamenti non corretti dedicandosi con
passione alla prevenzione e alle numerose campagne di educazione
stradale con le quali promuove la cultura della guida sicura e
responsabile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA