Nel segno del mito, Ford rispolvera la Capri, riproponendola in chiave moderna. La coupé che ha fatto innamorare generazione di ragazzi d'un tempo torna sulle strade europee: carrozzeria rialzata da Suv, dimensioni cresciute, ha quattro porte e un posteriore discendente che richiama le vetture sportive ma sotto il cofano cela un motore elettrico, per conquistare i giovani di oggi. Al debutto sulle strade inglesi dal prossimo dicembre, la nuova Ford Capri sarà commercializzata nel resto d'Europa (Italia compresa) a partire da inizio 2025.
Prodotta in Germania, nell'impianto Electric Vehicle Center di Colonia, trazione posteriore o integrale, accreditata di un'autonomia per pieno di energia sino a 627 km, la Capri viene costruita fianco a fianco con l'Explorer a batteria, con cui condivide la piattaforma Meb di origine Volkswagen, oltra a meccanica, impostazione dell'abitacolo e componentistica.
Il progetto, firmato da Amko Leenarts, direttore del Design di Ford Europa, reinterpreta con i canoni di oggi una macchina che è stata una vera e propria icona, proponendola con un vestito da Suv sportivo e una cabina hi-tech. Come sull'Explorer, la parte anteriore della vettura ruota intorno a un ampio schermo a colori, sistemato sulla plancia in posizione centrale. Un display a sfioramento che è regolabile in inclinazione e altezza. Non manca un vano bagaglio generoso, con una volumetria utile di 570 litri, per un utilizzo del modello che si prospetta decisamente più familiare rispetto a quello d'antan a cui si ispira.
La Capri avrà settaggio ammortizzatori, barre e molle con regolazioni specifiche rispetto alla Explorer Ev, oltre a una differente risposta dello sterzo e dei sistemi di controllo della trazione e della stabilità, sviluppati per esaltarne il comportamento dinamico. Tutti affinamenti, promettono in Ford, che dovrebbero garantire una guida sportiva e un carattere decisamente più "pepato" della sorellina Suv, recentemente presentata e con cui, appunto, è strettamente imparentata. Una parentela che si nota subito aprendo le portiere e accedendo all'abitacolo, come Ansa motori ha potuto fare nel reveal anteprima alla stampa internazionale, svoltosi a Lubiana.
Persino le quote di abitabilità interne della Capri risultano analoghe a quelle dell'Explorer, nonostante il tetto spiovente da Coupé.
Un ultimo doveroso appunto riguarda l'utilizzo del nome Capri per una vettura costruita in Germania: questa volta il richiamo a una località del Belpaese non dovrebbe confliggere con le normative a protezione del Made in Italy, anche alla luce del richiamo a un modello del passato che tanto successo e popolarità ha ottenuto nel mondo. In ogni caso, Ford Italia smentisce qualsiasi contatto con il Ministero.
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