"Un eccesso di burocrazia,
procedure complesse e costose, tempi ristretti stanno
scoraggiando le imprese a realizzare investimenti nell'ambito di
Transizione 5.0. A ciò si aggiunge la necessità di rivedere le
aliquote e snellire ulteriormente le modalità di accesso ai
crediti d'imposta, come recentemente segnalato dal ministero
delle Imprese e del Made in Italy. Sembra la tempesta perfetta".
Lo afferma la Cna Piemonte.
"La Cna - afferma il presidente Giovanni Genovesio - si è
molto impegnata su questo Piano, tuttavia, dal nostro
monitoraggio stanno emergendo indicazioni non soddisfacenti: a
fronte di un interesse potenzialmente alto e l'avvio di diverse
analisi di pre-fattibilità, pochissime sono ad oggi le aziende
che decidono di portare avanti l'investimento. La procedura è
complessa e onerosa: si contano 18 passaggi suddivisi nelle 3
fasi - prenotazione, avanzamento, comunicazione finale -
ciascuna corredata da una moltitudine di documenti e
certificazioni da produrre".
"Le tempistiche del Pnrr, che fissano al 31 dicembre 2025 il
termine per completare i progetti di investimento, sono
particolarmente stringenti, mentre una misura strategica come
Transizione 5.0 dovrebbe avere una vigenza almeno triennale. In
particolare, il settore automotive in Piemonte sta vivendo una
delle crisi più gravi degli ultimi decenni, e di fronte a questa
emergenza Cna Piemonte lancia un appello alle istituzioni locali
e nazionali per un intervento immediato e coordinato a sostegno
delle piccole e medie imprese del settore automotive" aggiunge
Delio Zanzottera, segretario di Cna Piemonte.
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