Le elezioni europee hanno messo in
evidenza che "i popoli hanno paura" e che c'è "una richiesta di
protezione", per cui l'Europa "deve concentrarsi di più" sul
fatto che "le politiche che attua devono essere politiche
percepite dalla gente come protezione": lo dice l'ex premier
Enrico Letta in un'intervista al quotidiano spagnolo La
Vanguardia. Protezione, aggiunge Letta, richiesta "rispetto alla
propria famiglia, al lavoro, al welfare, alla pensione, alla
possibilità di avere un ospedale vicino o che i figli trovino un
impiego".
L'ex presidente del Consiglio sottolinea poi che la
maggioranza che aveva appoggiato Ursula von der Leyen
nell'ultima legislatura "è stata confermata dalle urne" e quindi
resta "nella condizione di sostenere la continuità e altri
cinque anni" di mandato della popolare tedesca alla guida della
Commissione.
"In un momento politico come questo, pieno di tensioni, di
paure, per me questo è già un risultato molto importante",
sostiene Letta, secondo cui "la vera questione centrale oggi" in
Europa "è la Francia", in quanto lì è in gioco la continuità di
un "governo pro-europeo" o l'ascesa al potere di Marine Le Pen.
Il presidente dell'Istituto Jacques Delors definisce anche
"corretta" la decisione dell'Unione Europea di aumentare i dazi
sulle auto elettriche cinesi.
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