Il 2023 per Jeep è stato un anno molto importante per il mercato europeo e soprattutto per l'Italia dove ha raggiunto una quota mercato del 4,6% (+0,8% rispetto al 2022) con grande prevalenza di versioni elettrificate. "Abbiamo consegnato circa 130.000 vetture e solo per il mercato italiano abbiamo raggiunto quasi il 40% in più di auto immatricolate rispetto all'anno al 2022" ha detto Antonio Filosa, Ceo di Jeep dal novembre 2023 e membro del Top Executive Team di Stellantis dal gennaio 2021, incontrando alcuni giornalisti della stampa europea a Torino. "Sono risultati particolarmente significativi - ha sottolineato Filosa - considerando il fatto che siamo tradizionalmente visti, o eravamo tradizionalmente visti, come un brand di nicchia dedicato al SUV senza avere mainstream cars o berline. E questo l'abbiamo costruito con il successo continuo di Renegade, che è stata la Jeep più venduta del mercato in Italia e in Europa.
L'arrivo, poi, della Jeep Avenger è stato un successo continuo con oltre 80.000 ordini. Dopo aver lanciato le versioni iniziali, elettrica e termica, recentemente abbiamo presentato la Avenger ibrida a 48 volt ed entro fine anno arriverà anche la versione a quattro ruote motrici".
Ma a contribuire al successo di Jeep in Italia un ruolo importante lo gioca anche la Compass che continua ad essere stabilmente il C-SUV più venduto del mercato del Bel Paese. "In realtà - ha detto Filosa - è la vettura del segmento C, considerate anche le berline, più venduta del mercato italiano.
Quindi il mercato italiano va benissimo, l'europeo va benissimo e l'anno scorso l'Europa è stata la terza regione con più vendite Jeep al mondo dopo il Nord America e Sud America e l'Italia è stato il terzo mercato per Jeep al mondo dopo Stati Uniti e Brasile. In particolare Jeep l'anno scorso ha venduto oltre1 milione di unità nel mondo, il 70% in Nord America, inclusi Stati Uniti, Canada e Messico, il 13% in Sud America, il 12% in Europa e il 5% negli altri continenti".
Durante l'incontro con la stampa specializzata, Filosa ha parlato anche delle prossime novità di prodotto che arriveranno nel corso dell'anno: la Wagoneer S e la Recon, la prima dal design elegante e raffinato mentre la seconda più sportiva, la sorella del best seller Wrangler. Entrambe saranno 100% elettriche ed in Europa le vedremo alla fine del 2025. "In Europa - ha spiegato il Ceo di Jeep - per prima arriverà Recon e in seguito Wagoneer S la cui produzione inizierà nel terzo trimestre di quest'anno nello stabilimento Jeep in Nord America e sarà in vendita a partire da ottobre".
"La Recon - ha aggiunto Filosa - è una vettura caratterizzata dal punto di vista del design e si ispira alla filosofia della Wrangler. Noi come Jeep abbiamo due famiglie: una che si identifica nella Wrangler, quindi quella estrema dove c'è la Renegade e la Recon Full Electric e poi c'è l'altra famiglia che si può identificare con Grand Cherokee sotto la quale ci sono Compass e Avenger, e fra poco anche la Wagoneer S e la Grand Wagoneer, quindi da un lato abbiamo il lusso e dall'altro il fuoristrada".
Ma nei prossimi anni Jeep potrà commercializzare solo auto elettriche? "Il futuro - ha risposto Filosa - lo costruiremo giorno dopo giorno con la forza del nostro brand, con la forza delle nostre squadre di produzione, di ingegneria, di design e di vendite e con la forza della nostra community. Abbiamo un motto interno dove diciamo che noi non facciamo Jeep, chi fa Jeep è la nostra community. I nostri clienti sono amanti di tutto quello che di nuovo sta arrivando, come ad esempio l'elettrificazione, ma allo stesso tempo sono radicati alla tradizione che abbiamo dal 1941". Filosa ha però ricordato che Stellantis ha un piano strategico, il Dare Forward 2030, che è stato comunicato dal Ceo, Carlos Tavares. "Il piano - ha detto - prevede dei target di elettrificazione chiari fino al 2030. In Europa il target è 100% elettrico, in America è il 50%, in Sud America il 20%. Per quanto riguarda Jeep bisogna anche tenere in considerazione che la produzione delle nostre auto avviene in 8 fabbriche sia nel nord che nel sud del mondo. Le fabbriche che sono nel sud del mondo, per esempio quelle in Sud America hanno una mission tecnologica che non è 100% elettrificata. Il Brasile, per esempio, ha scelto una regolamentazione con efuel basata sull'etanolo".
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