Tra le caratteristiche sulle quali punta Dacia Jogger ci sono anche l'efficienza e il piacere di guida, garantiti dalla doppia motorizzazione. Il motore benzina da 1,6 è infatti associato a due motori elettrici, ovvero un motore da 36 kw (49 cv) e uno starter/generatore ad alta tensione di tipo HSG (High-Voltage Starter Generator) e ad una trasmissione multimode con innesto a denti senza frizione.
Questa combinazione combinazione di motori elettrici e trasmissione con innesto a denti consente di ottimizzare e rendere più fluidi i cambi marcia. Questa tecnologia si basa su un'architettura serie-parallelo che consente di unire i vantaggi dei diversi tipi di ibridazione possibili (serie, parallelo e serie-parallelo).
I motori sono in grado di funzionare in modo indipendente o congiunto indirizzando l'energia verso le ruote o la batteria.
Il gruppo motopropulsore gestisce i motori e il rispettivo contributo in base all'eventuale fabbisogno di accelerazione o potenza, nonché alle esigenze di rigenerazione della batteria.
Tale gestione comporta 15 diverse combinazioni di funzionamento tra i motori e i rapporti di trasmissione innestati.
In fase di utilizzo, tuttavia, i cambiamenti delle modalità di funzionamento risultano quasi impercettibili e non richiedono nessun intervento da parte del conducente. Il sistema sceglie automaticamente la modalità più adatta alla situazione per ottimizzare al meglio le emissioni e i consumi, garantendo al tempo stesso una guida reattiva e piacevole.
La tecnologia permette anche di ottimizzare al meglio l'energia nelle fasi di decelerazione e frenata. Quando il conducente solleva il piede dall'acceleratore e la leva del cambio è posizionata su Drive, il motore elettrico principale funge da generatore. Recupera così l'energia cinetica prodotta dalla decelerazione trasformandola in energia elettrica da rimandare alla batteria.
Per recuperare più energia è possibile spostare la leva del cambio in posizione Brake (B). Questo aumenta la rigenerazione, nei limiti della ricarica della batteria, fino a un regime minimo di circa 7 km/h. Premendo il pedale del freno, poi, il conducente avvia una frenata che è innescata da un impulso elettrico e completata, se necessario, dall'azione meccanica delle pastiglie dei freni.
Ancora una volta, il motore elettrico contribuisce alla frenata e può recuperare l'energia in eccesso per rimandarla alla batteria, nei limiti della sua capacità di stoccaggio.
Il 'B Mode' è particolarmente adatto per un'auto come Jogger pensata per le famiglie e il tempo libero. Quando il veicolo è carico o traina un rimorchio, la frenata rigenerativa consente di ottimizzare il freno motore, funzione molto apprezzata in queste condizioni di guida. .
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