Un cimitero di auto rubate e
smembrate: è quanto i carabinieri hanno scoperto a Secondigliano
in viale privato Agrelli.
Circondava i locali di un'officina cadente ma organizzata,
dal quale arrivava il debole segnale gps di un'auto rubata pochi
giorni prima. Era sfuggito alla dissezione e anche al
disturbatore di frequenze installato in quel laboratorio per
evitare i controlli delle forze dell'ordine ma con le batterie
scariche.
A tradire i due 'gestori' un attrezzo caduto a terra. Il
tonfo metallico ha catturato l'attenzione dei militari verso il
capanno: quando i due, impegnati a smontare l'auto ricercata, si
sono accorti di essere circondati era ormai troppo tardi. Sono
stati arrestati per riciclaggio e sono stati portati in carcere
in attesa di giudizio. Sequestrata l'area dove erano stoccate le
auto.
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