Il Regolamento europeo per la
gestione dei veicoli fuori uso "non ha l'obiettivo di impedire
che le automobili riparabili vengano riparate. Non c'è nulla in
questo regolamento che impedisca ai proprietari di automobili in
qualsiasi tipo di stato di tentare di ripararle. E' solo nel
caso in cui un'auto venga venduta che ci sono norme" perché le
autorità accertino "se un'auto è effettivamente un'auto o
piuttosto un pezzo a fine vita e deve essere trattato in linea
con le norme sui rifiuti". Lo ha detto Adalbert Jahnz,
portavoce della Commissione europea, interpellato nell'incontro
quotidiano con la stampa sulle dichiarazioni allarmistiche sul
regolamento fatte da alcuni politici italiani. L'eurodeputata
della Lega Isabella Tovaglieri sabato ha parlato ad esempio di
"misura choc che intende togliere ai proprietari il diritto di
decidere quando è il momento di rottamare la propria vettura".
"Lo scopo dei criteri per determinare cos'è un veicolo a fine
vita e cos'è un veicolo che può essere riparato è quello di
porre fine a un tipo specifico di frode", ha sottolineato Jahnz,
segnalando come veicoli non in grado di circolare siano stati
esportati fuori l'Ue come auto. "Creano molti danni economici e
rifiuti, oltre a creare condizioni di concorrenza svantaggiose
per gli operatori che effettivamente rispettano le norme".
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