Chi comprerà un'auto elettrica nel
2024 avrà un incentivo fino a 13.750 euro se ha un reddito
familiare inferiore ai 30.000 euro e rottamerà una macchina tra
Euro 0 e Euro 2. Per chi ha un reddito più alto il bonus sarà di
11.000 euro. Lo prevede il nuovo meccanismo di Ecobonus messo a
punto dal ministero delle imprese e del Made in Italy, secondo
quanto emerge dal tavolo per lo sviluppo dell'Automotive al
quale partecipano Stellantis, Anfia e sindacati. E' previsto un
dpcm (decreto del presidente del consiglio) tra gennaio e
febbraio, nel frattempo saranno in vigore i 'vecchi' incentivi.
Le principali novità previste sono il potenziamento
significativo del livello degli incentivi, soprattutto per
l'elettrico, la differenziazione dei contributi a seconda della
classe di euro della vettura rottamata: il contributo è maggiore
se si rottama un'auto fra Euro 0 e Euro 2, la reintroduzione
della maggiorazione del contributo per le famiglie con Isee
basso (in vigore solo nel 2022), l'introduzione degli incentivi
alle persone giuridiche, a eccezione dei concessionari auto
(prima il contributo era previsto solo per le imprese di car
sharing ed era dimezzato per le imprese di autonoleggio), il
raddoppio del contributo previsto per i taxi e Ncc dal Decreto
Asset. Chi non ha un'auto da rottamare avrà un contributo di
6.000 euro che sale a 7.500 con Isee sotto i 30.000 euro. Chi
rottama un Euro 3 avrà sulla base del reddito fino a 12.500 euro
di sconto. Lo stesso meccanismo vale per le ibride plug-in,
mentre per le auto termiche (fascia emissioni 61-135 grammi)
l'incentivo sarà tra 1.500 e 3.000 euro e scatterà solo se si
rottama (non ci saranno incrementi sulla base del reddito).
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