Riduzione del 13% dell'impronta di
CO2 complessiva nel 2023 rispetto al 2021, utilizzo al 58%
dell'elettricità proveniente da fonti rinnovabili nei processi
dell'azienda, potenziamento delle attività di economia circolare
con il riciclo lo scorso anno di più di due milioni di
componenti in quattro regioni (Europa allargata, Nord America,
Sud America e Medio Oriente & Africa). Sono alcuni dei
risultati iraggiunto da Stellantis e illustrati nel terzo
bilancio di responsabilità sociale d'impresa il documento che
riassume i progressi compiuti dall'azienda. "La mobilità è
sicuramente l'elemento cruciale del nostro approccio
sostenibile, ma vogliamo generare cambiamenti positivi anche
nelle nostre strutture e nelle comunità in cui operiamo, sia
riducendo l'impatto sull'ambiente e creando contesti lavorativi
più inclusivi, sia sostenendo le comunità che ci ospitano",
spiega Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis. "I
progressi in questi ambiti sono fondamentali per riuscire a
offrire una mobilità economicamente accessibile ai nostri
clienti e per continuare ad ottenere la fiducia dei nostri
stakeholder". Il bilancio ricorda anche la roadmap
strutturata per l'elettrificazione dei veicoli, che coinvolge
tutti i brand, con 30 modelli di veicoli elettrici a batteria
(Bev) disponibili a fine 2023, a cui se ne aggiungeranno altri
18 nel 2024, arrivando così a quota 48. Lo scorso anno, le
vendite di veicoli elettrici a batteria (Bev) sono cresciute del
21% a livello globale, raggiungendo una quota del 18,5% delle
vetture vendute in Europa (UE27 esclusi Malta e Norvegia, con
l'aggiunta di Islanda, Regno Unito e Svizzera) e dell'11,2%
delle vetture e dei veicoli commerciali leggeri venduti negli
Stati Uniti, grazie alla crescita del portafoglio di prodotti.
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