Nel lontano 1933, Citroën intuì le potenzialità dei progetti di un'auto a trazione anteriore ad opera di André Lefebvre, ex-pilota da corsa, nonché progettista aeronautico, bocciati da altri costruttori, ed incaricò lo stesso di realizzare una vettura con questa soluzione tecnica.
Così, il 18 aprile del 1934, 90 anni fa, vide la luce, a Parigi la Traction Avant, inizialmente lanciata con la denominazione commerciale "7", in riferimento alla sua classificazione fiscale, e ben presto soprannominata Traction Avant, come la conosciamo ancora oggi, in omaggio all'innovazione di cui era dotata. Un'auto venduta, nella sua storia commerciale, in 760.000 unità.
Stilisticamente fu opera di Flamionio Bertoni, universalmente considerato come uno dei maggiori designer di automobili di tutti i tempi, che la disegnò prendendo spunto dalle forme di un cigno, per cui risultò una trasposizione automobilistica di un cigno nero, visto che era bassa e priva di predellini.
Inoltre, poteva contare su altre innovazioni oltre alla trazione anteriore, come la monoscocca, i freni idraulici e le sospensioni indipendenti su tutte e quattro le ruote, al punto da essere soprannominata l'auto dai 100 brevetti.
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