"È impossibile non constatare come
a ogni passo in avanti fatto in Europa verso la neutralità
tecnologica e quindi all'uso (anche dopo il 2035) dei
biocarburanti a zero emissioni, corrisponda una parallela
massiccia controffensiva mediatica a favore del full electric,
improntata da un taglio ideologico più che ad oggettivi elementi
utili ad una decisione valida che porti ad un percorso
virtuoso". Lo afferma il vicepresidente di Federauto, con delega
Trucks&Van, Massimo Artusi.
"Questa polarizzazione radicale - continua Artusi - non è il
modo giusto per affrontare un tema decisivo come quello della
decarbonizzazione dei trasporti. Così come sarebbe sciocco
negare l'importanza che in determinati ambiti potrà avere
l'alimentazione elettrica, lo è altrettanto riservare a questa
il monopolio dell'autotrazione a fronte di altre soluzioni che,
soprattutto nel ciclo completo di vita e da subito, si
presentano meno impattanti sul clima e sulle persone e che, in
particolare, si dimostrano idonee soprattutto per il settore dei
veicoli più pesanti, come certificato da tutti gli studi
indipendenti sul tema, a partire da quello recentissimo del
Cluster Trasporti. Entrambe le strade sono ancora lunghe.
Percorrerle tutte e due è solo una questione di buonsenso e
nella speranza che a queste se ne possano affiancare anche di
nuove, oggi sconosciute, verso le quali sarà necessario essere
neutrali e aperti nel valutarne l'impatto".
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