/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Silk-Faw, tra i creditori anche Nomisma, Dallara e Giugiaro

Silk-Faw, tra i creditori anche Nomisma, Dallara e Giugiaro

In tribunale a Reggio Emilia l'udienza sullo stato di crisi

REGGIO EMILIA, 12 aprile 2023, 10:29

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è tenuta ieri mattina in tribunale a Reggio Emilia l'udienza scaturita dall'istanza di composizione dello stato di crisi depositata da Silk-Faw il 6 marzo. A riportarlo è la stampa locale reggiana che fa i nomi di alcuni tra i più noti creditori della joint venture sino-americana delle auto elettriche di lusso sportive che aveva annunciato di volersi insediare a Reggio Emilia con un maxi stabilimento, un progetto rimasto incompiuto. Davanti al giudice Niccolò Stanzani Maserati sono sfilati gli avvocati di Nomisma, società bolognese di ricerche di mercato, ma anche Italdesign Giugiaro di Torino e Dallara di Varano Melegari (Torino). I debiti di Silk-Faw si attestano sui 19 milioni, mentre i decreti ingiuntivi dei fornitori sui 16,5 milioni. L'azienda ha chiesto al tribunale misure protettive così da sospendere le azioni intraprese dai creditori al fine di "attuare un piano di risanamento aziendale che conduca al superamento dell'attuale situazione di tensione finanziaria". Il giudice ha concesso alcuni giorni sia a Silk-Faw sia al commercialista Giancarlo Attolini, consulente della Camera di Commercio di Bologna per produrre altra documentazione. Silk-Faw si era vista revocare dalla Regione Emilia-Romagna, nel febbraio scorso, un contributo da 4,5 milioni di euro. Mentre il Comune di Reggio Emilia, poco dopo, ha stracciato l'accordo urbanistico per la realizzazione del polo produttivo promesso da Silk-Faw nell'area industriale di Gavassa, terreno per il quale l'azienda non è mai andata neppure a rogito.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza