Centinaia di microbirrifici in tutta Italia. Raggiungerli, visitarli, gustare queste birre spesso frutto di creatività, innovazione e nuove sperimentazioni ha dato origine negli ultimi anni ad un vero e proprio fenomeno, il turismo birraio italiano.
Da circa un decennio il mondo brassicolo artigianale italiano ha avuto un notevole impulso grazie alla nascita di queste piccole aziende che si sono fatte conoscere anche grazie all’utilizzo dei prodotti tipici del territorio. Il microbirrificio è quindi diventato un vero e proprio presidio territoriale: un luogo dove si fabbrica buona birra e dove gli appassionati possono scoprire la particolare alchimia che c'è dietro la sua produzione. Visitare i microbirrifici ha così portato allo sviluppo di un vero e proprio turismo della birra che coinvolge migliaia di cultori o semplici bevitori che vogliono anche scoprire percorsi poco conosciuti. A marzo Genova ha ospitato Mhops, il festival dedicato alla birra artigianale, ideato in collaborazione con Scurreria Beer & Bagel, vero e proprio punto di riferimento per quanto riguarda malti e luppoli in città. Tra i mastri birrai presenti Marco Valeriani (Alder), premiato recentemente a Firenze come miglior Birraio dell’anno, ed emergenti come Mirko Giorgi (Shire Brewing). E poi ancora Batzen (Alto Adige), Birra dell’Eremo (Umbria), BiRen (Emilia Romagna), Bonavena (Campania), Ca’ del Brado (Emilia Romagna), Elvo (Piemonte), Hopskin (Lombardia), Lariano (Lombardia), Mukkeller (Marche) e Ritual Lab (Lazio).
Esce ora la prima guida completa “Turismo birrario – guida per viaggiatori in fermento”, sotto la cura di Luca Grandi (Edizioni Lswr) in quattro volumi, uno per ogni macroarea della Penisola, che descrive i percorsi turistici meno battuti raccontandone le specificità territoriali artistiche, monumentali e naturalistiche. In questi percorsi vengono evidenziati microbirrifici artigianali che per qualità e originalità hanno saputo innovare un comparto ancora nuovo ma già così importante. Ogni itinerario è trattato in modo professionale da esperti di turismo ed esperti di birra, figure professionali e qualificate. I sessanta itinerari proposti nelle Guide sono un contributo importante alla letteratura di viaggio, permettono di visitare anche l’Italia meno conosciuta e sono stati creati per appassionati, per cultori della birra di qualità e per viaggiatori per vocazione e passione.
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