/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il nuovo Bond? Un semi-ignoto ultratrentenne

Il nuovo Bond? Un semi-ignoto ultratrentenne

Per la direttrice del cast gli attori giovani sono immaturi

NEW YORK, 14 aprile 2023, 17:50

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Il nuovo James Bond dopo Daniel Craig sarà un attore semisconosciuto e ultratrentenne. Questa l'indicazione offerta da Debbie McWilliams, storica direttrice dei casting dei film di 007, in una nuova intervista a Radio Times.
    McWilliams ha smentito voci circolate l'anno scorso secondo cui l'età del nuovo Bond sarebbe stata considerevolmente inferiore a quella dell'era Craig, in questo in linea con quanto affermato dal producer Michael Wilson che ha parlato di "un trentenne", più o meno coetaneo di quando la star uscita di scena in No Time to Die ereditò il ruolo nel 2006 in Casino Royale.
    McWilliams ha rivelato che anche all'epoca di Craig si cominciò cercando un attore più giovane: "Ma ci rendemmo conto che non avevano la gravitas. Non avevano l'esperienza, né la capacita' mentale di entrare nella parte, perché non è solo la parte, è l'enorme responsabilità che quel ruolo comporta".
    La direttrice del cast, senza sbilanciarsi, ha puntato anche sul fatto che, come Craig, anche i Bond prima di lui erano nomi poco noti al grosso pubblico: "Timothy Dalton era famoso, ma soprattutto come attore shakespeariano. Pierce Brosnan era conosciuto per la televisione, così come Roger Moore. Nessuno aveva sentito parlare di Sean Connery prima del debutto dello scozzese nel 1962 in Licenza di Uccidere", il primo dei suoi sette Bond. E anche Craig, se era noto prima di Bond, lo era negli ambienti che apprezzano il cinema indipendente.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza