Il bar del Tribunale di Torino,
chiuso dalla scorsa primavera dopo essere finito al centro di
una inchiesta, riapre grazie a un progetto di reinserimento
lavorativo di detenuti ed ex detenuti. Questa mattina la firma
del protocollo tra la sindaca Chiara Appendino e i vertici della
Corte d'Appello e della Procura generale.
Il bando verrà messo a punto nei prossimi giorni e sarà
riservato alle cooperative sociali che impiegano anche detenuti
ed ex detenuti e la concessione durerà sei anni. "Questa non è
propaganda", sottolinea il presidente della Corte d'Appello di
Torino, Arturo Soprano. "È un progetto coraggioso che fornisce
un servizio di ristorazione a chi lavora in Tribunale. E che
permette il reinserimento di chi ha avuto problemi con la
giustizia, creando rapporti positivi con istituzioni e società
civile". Una sfida importante, secondo la sindaca Appendino:
"Fare qui un progetto di reinserimento e accompagnamento di
detenuti ed ex detenuti ha un forte valore simbolico".
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