"Lo sciopero di oggi della dirigenza
scolastica, proclamato dalla FLC CGIL, UIL SCUOLA e SNALS
CONFSAL a sostegno delle rivendicazioni della categoria,
rappresenta un'occasione importante per ciascun dirigente
scolastico per manifestare il suo dissenso rispetto alla scelta
del Governo e del Ministero di non stanziare nella legge di
Bilancio in discussione in Parlamento le risorse necessarie per
garantire la stabilità retributiva dei dirigenti scolastici". Lo
dice Roberta Fanfarillo che guida i dirigenti scolastici per la
Flc Cgil.
"Partecipare allo sciopero -prosegue la sindacalista - significa
inoltre condividere anche le altre richieste che FLC CGIL, UIL e
SNALS hanno posto alla base delle ragioni dello sciopero: il
diritto ad una mobilità senza vincoli, il diritto alla
valutazione del livello crescente e insopportabile di stress
lavorativo, il diritto a criteri di valutazione della
prestazione lavorativa regolati contrattualmente, il diritto ad
una definizione chiara degli ambiti di responsabilità dei
dirigenti scolastici nell'applicazione alla scuola di norme
generali che riguardano la pubblica amministrazione. il diritto
al supporto legale e amministrativo da parte degli Ambiti
Territoriali Provinciali e dagli
Uffici Scolastici Regionali, eliminando tutti gli oneri estranei
al servizio di istruzione che attualmente gravano sulle
segreterie delle scuole e sulla responsabilità diretta dei
dirigenti scolastici, distogliendoli dal loro compito primario
di garantire il corretto svolgimento del
servizio di istruzione, il diritto ad essere preposti a
istituzioni scolastiche che consentano l'efficace esercizio
dell'autonomia scolastica".
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