"Nella seduta di ieri si è approvata
non solo la desecretazione dell'audizione svolta a Palermo di
Giovanni Falcone, inerente la X legislatura, ma soprattutto
tutti gli atti della XIII legislatura. Nel quadro complessivo
del lavoro della Commissione Antimafia e nello specifico del
"Comitato sul regime degli atti in Antimafia", si sta svolgendo
la più grande opera di desecretazione mai attuata prima. Saranno
disponibili a breve sul sito antimafia.parlamento.it oltre 4000
pagine di nuovi documenti inerenti la XIII legislatura. I
documenti contengono lavori di commissione in precedenza
classificati, resoconti di audizioni e di lavori di comitati,
attività della Commissione operante tra il 1996 e il 2001, come
convegni, studi e relazioni. Si tratta di un complesso
documentale amplissimo che consentirà alla cittadinanza e agli
studiosi e agli storici di poter completare il quadro di quanto
accadeva in quel quinquennio sul versante del contrasto alla
criminalità organizzata e allo studio delle sue evoluzioni".
Così Angela Salafia che presiede il Comitato sul regime degli
atti in Antimafia che puntualizza ulteriormente come si
evidenziano tre gruppi di atti di grande interesse: i resoconti
del Comitato di lavoro per i sequestri di persona, con le
audizioni svolte in missione a Nuoro e Firenze, di Silvia Melis,
Giuseppe Vinci, Francesco Checchi, Carlo e Giuseppe Soffiantini,
nonché dei familiari delle vittime di sequestro, oltre a
magistrati e ad esponenti delle forze di polizia (anni 1998/99).
Gli atti del Comitato sulle vicende occorse presso la DIA di
Padova, con audizioni del personale di quel centro operativo. Vi
sono ampi riferimenti all'omicidio Ortes, presunto informatore
della DIA, con riguardo alla cattura di Felice Maniero, allora
latitante ed evaso (anni 1997/98). Gli atti del Comitato sulla
criminalità internazionale, con una missione in Albania e
relative audizioni dei ministri e dei magistrati albanesi con
riguardo alla vicenda delle elezioni inquinate dai voti della
criminalità organizzata albanese (anno 2000). Infine gli atti
completi del Comitato sul caso Impastato di cui era in
precedenza pubblica soltanto la relazione conclusiva dei lavori
e il resoconto di una sola seduta.
"Un lavoro imponente svolto grazie ai militari della Guardia di
Finanza del nucleo speciale commissioni parlamentari
d'inchiesta, addetti alla tenuta dell'archivio, dai magistrati
della commissione Antimafia, dagli ufficiali di collegamento,
dal consigliere di commissione. Uno impegno profuso per dare a
tutti la conoscenza necessaria del complesso mondo del contrasto
alle mafie", conclude Salafia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA