Dalla mattina di oggi, giovedì 5
marzo, sulla facciata di Palazzo d'Accursio sede del Comune di
Bologna è esposto uno striscione con la scritta "Libertà per
Patrick Zaky", accanto a quello di Amnesty International per
chiedere "Verità per Giulio Regeni". Un "gesto simbolico",
sottolinea il Comune, "fortemente voluto dal Sindaco Virginio
Merola per tenere alta l'attenzione sullo studente egiziano del
Master Gemma dell'Università di Bologna, arrestato dalla polizia
al suo arrivo al Cairo, lo scorso 6 febbraio scorso e tuttora
detenuto". Sempre per domani Amnesty ha lanciato una nuova
iniziativa invitando i cittadini bolognesi a esporre fuori da
finestre, balconi, portoni simboli come striscioni o cartelloni
per chiedere la liberazione di Zaky e a condividere magliette e
messaggi via social.
"Sabato prossimo - afferma Merola - si terrà in Egitto una
nuova udienza dove verrà deciso se prolungare o meno la
detenzione per Patrick Zaky, in un momento molto particolare per
la vita del nostro Paese non vogliamo attenuare la richiesta di
libertà per uno studente della nostra Università che riteniamo
ingiustamente detenuto. Per questo esponiamo lo striscione nella
giornata in cui anche Amnesty International sta attuando altre
iniziative. Rappresenta la richiesta di una città intera che
avevamo espresso con forza durante il corteo dello scorso 17
febbraio".
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