Dopo tre anni di limitazioni dovuti
all'epidemia di Covid-19, il turismo scolastico registra una
piena ripresa. Nell'anno scolastico 2022/23 docenti e alunni
sono tornati a viaggiare a pieno ritmo, recuperando - e persino
superando - i livelli pre-pandemici. A svelarlo è l'indagine "La
ripresa del turismo scolastico. Dati e andamento del primo anno
post pandemia" edizione 2023 svolta da Didatour, piattaforma
online del Gruppo La Fabbrica che ha coinvolto più di 1.000
insegnanti di tutto il territorio nazionale di ogni ordine e
grado, che solitamente organizzano e/o partecipano a viaggi di
istruzione o uscite didattiche. Dall'indagine emerge infatti che
durante l'anno scolastico 2022/23, quasi il 100% dei docenti
(contro il 72% dell'a.s. 2021/22) ha svolto un viaggio o
un'uscita didattica. Un dato non solo in netta risalita rispetto
a quello registrato durante l'anno scolastico precedente, ma
addirittura superiore rispetto ai periodi pre-covid, in cui la
percentuale era circa dell'80%. Rispetto al periodo pre-covid
aumenta anche la propensione ai viaggi di più giorni,
soprattutto per le scuole primarie: se nel 2019/20 solo un 8%
aveva pianificato gite con pernottamento (poi disdette a causa
dello scoppio della pandemia), nel 2022/23 la percentuale dei
docenti delle primarie che ha svolto effettivamente viaggi di
istruzione con almeno un pernottamento, sale inaspettatamente al
30%. L'indagine inoltre approfondisce diversi aspetti delle
uscite didattiche e dei viaggi di istruzione, oltre a illustrare
le prospettive del turismo scolastico per l'anno 2023/24.
Per le gite di più giorni, docenti e studenti preferiscono
l'Italia.
Nella top ten delle mete più battute anche alcune località meno
note del Piemonte e del Lazio. La destinazione più quotata dai
docenti per l'a. s. 2022/23 è stata Roma, seguita da Napoli,
Firenze-Pisa, Palermo-Catania, Torino, Venezia-Verona.
Hotel a 3 stelle e spostamenti in autobus, la maggioranza degli
studenti spende intorno ai 300 euro. Il 76% ritiene che i
viaggi del prossimo anno scolastico si svolgeranno tra marzo e
maggio 2024. Le loro scelte su meta e tipologia di viaggio si
baseranno su diversi fattori quali il prezzo, la pertinenza del
viaggio con i programmi ministeriali, la sicurezza, la facilità
nel raggiungere la destinazione, l'accessibilità per studenti
con disabilità, la possibilità di svago, i materiali di
approfondimento post visita. Il 62% dei docenti intervistati
dichiara che il consiglio di classe discuterà delle prossime
destinazioni scolastiche tra settembre e novembre (il 17% tra
dicembre e febbraio).
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