Sono 329.817 i ragazzi per la prima
volta immatricolati nelle università italiane nell'anno
accademico in corso, il 2022-2023. Oltre 7.000 in più rispetto
al 2021-2022 (dato di giugno dell'anno scorso), il 2,2 in più in
termini percentuali.
È la fotografia che emerge dall'ultima elaborazione statistica
del Ministero dell'Università e della Ricerca sul 2022-2023 sui
corsi di laurea o di laurea magistrale a ciclo unico negli
atenei italiani statali e non.
Si tratta di dati ancora provvisori - i definitivi saranno
rilasciati in autunno - ma che confermano un aumento delle
immatricolazioni significativo, che ha consentito di recuperare
quasi tutto il calo dello scorso anno, e che fanno sperare in un
rinnovato interesse per gli studi universitari.
Tra le quasi 330.000 nuove immatricolazioni è confermata la
maggiore presenza femminile - 183.647 nuove iscritte, il 56% -
rispetto a quella maschile - 146.170 nuovi studenti, il 44% -.
Nel 2021-2022 gli studenti e le studentesse iscritte al primo
anno erano, rispettivamente, 143.164 e 179.501.
Rimane costante sul totale degli studenti la quota degli
iscritti per l'area Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e
Matematica): circa il 30 per cento delle nuove immatricolazioni.
Costanti anche i nuovi studenti per l'area economica, giuridica
e sociale (35%) e per quella sanitaria e agro-veterinaria (17%).
Confermate per questo anno accademico le opzioni per l'area
artistica e letteraria (18%).
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